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Grata di esistere

Ho studiato all'Università Antropologia Culturale, "sono un' Antropologa".

Quello che amo dell'approccio antropologico è qualcosa che ho anche successivamente ritrovato in molte altre attività alle quali mi sono dedicata.

 

Penso alla meditazione e ai percorsi di crescita personale vissuti con Dhyan Manish, un importante guaritore francese, e con la dott.ssa Nirmana Ewa Stonarska.

Esperienze intraprese per rintracciare i miei condizionamenti e attraverso la condivisione nel gruppo, accellerare il processo di riconoscimento e accettazione di me stessa e degl'altri.

 

Penso al percorso di formazione professionale in Watsu.

Una pratica a mediazione corporea svolta in acqua calda, che considero una delle possibilità di scambio più belle finora sperimentate.

 

E penso alla mia professione di montatore video.

Il montaggio è il processo finale nella creazione di un documento audiovisivo, serve "montare" per meglio comunicare il messaggio contenuto nella ripresa video, e per molto tempo, questo è stato il mezzo di espressione creativa da me scelto per arrivare agl'altri.

 

L'antropologia si preoccupa di indagare l'incontro con l'"Altro",

l'osservazione dell'interrelazione con l'Altro ..

e tutto questo per comprendere sempre meglio se stessi.

 

- L'ALTRO COME SPECCHIO -

 

Una delle verità più semplici che credo ci ostiniamo a complicare

e che intendo prendere in prestito da Hermann Hesse è:

AMA IL PROSSIMO TUO, PERCHE' SEI TU STESSO.

 

Hermann Hesse "La cura" ed. Adelphi

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